Actual Sunlight 3D: un problematico videogioco sul suicidio
Di Elvezio SciallisNei videogame la morte è all’ordine del giorno: non passa minuto senza che qualche orco o elfo muoia sul campo di battaglia, senza che qualche soldato buschi la pallottola decisiva o che qualche pilota finisca contro una curva troppo pericolosa.
Ma la morte è anche la finzione estrema dei videogiochi: basta un team mate in grado di resuscitare, è sufficiente saper usare bene qualche tipo di medikit o, al limite, ricominciare la partita ed eccoci di nuovo belli pronti, armati e pimpanti.
Questo rende Actual Sunlight 3D un titolo ancora più problematico e difficile da affrontare: vestite i panni di Evan Winter, un quasi-trentenne sovrappeso, con un lavoro routinario e capi che cercano di sfruttarlo in ogni modo, pochi rapporti sociali e affetti guastati dalla sua enorme depressione che lo porta a disprezzare e odiare tutto, a invidiare chi ha più di lui e a non intraprendere nessuna azione per cambiare il corso delle cose.
Evan pensa sempre più spesso al suicidio, a salire in cima al grattacielo e farla finita, e tutti i suoi metodi di comunicazione, i pensieri, le mail, gli appunti, i brevi dialoghi, sono tanto intelligenti quanto privi della minima speranza.
E l’aspetto “migliore” e anche quello maggiormente aderente alla realtà che vi propone Actual Sunlight 3D è il fatto che Evan non emerge fuori come una bella e brava persona: non è facile immedesimarsi in lui, spesso è odioso e non lo si vorrebbe aiutare. Che è poi uno degli aspetti più tremendi della depressione clinica e uno dei lati che isola sempre di più il malato e lo rende ancora più difficile da curare.
Nato originariamente come JRPG con visuale dall’alto, ora Actual Sunlight è diventato appunto 3D grazie a Unity ed entra così nella sua fase di attesa (per ora è disponibile una beta) su Greenlight.
Come dite? Suona molto noioso rispetto all’andare a massacrare orchi?
Forse.
O forse potreste imparare qualcosa di più su voi stessi e tutti noi.
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