Call of Duty: Advanced Warfare – le prime impressioni dei recensori

E’ uscito ieri Call of Duty: Advanced Warfare, l’atteso sparatutto in prima persona che va a costituire l’undicesimo capitolo della saga Call of Duty. Stiamo parlando di un gioco per PC, PS3, PS4, Xbox 360 e Xbox One con prezzi variabili dai 50 ai 70 euro e del primo videogame di una serie a sviluppo triennale.

Il gioco è ambientato in una guerra del futuro con tattica e tecnologia avanzatissime e spaventosamente potenti. Le Compagnie Militari Private sono ormai le forze armate che dominano il mondo, che determinano i confini e le regole. E Jonathan Irons (interpretato dall’attore Kevin Spacey) è colui che ha fondato e presiede la più grande delle CMP, ovvero la Atlas Corporation. Nel gioco sono avanzatissimi sia i soldati che gli arsenali delle armi. Per i primi, esistono dei possenti esoscheletri che sviluppano punto per punto la preparazione del soldato alla battaglia grazie salti potenziati, arrampicamenti, capacità mimetiche e biomeccaniche potenti e rapidissime.

Per quanto riguarda le armi, ora si può contare su hoverbike e sofisticati droni, nonché su armi a energia direzionata, che cambiano moltissimo le dinamiche di gioco.

Facendo un riassunto delle opinioni dei primi recensori, possiamo enucleare i seguenti punti.
Sono ottimi:
* I ricchi contenuti della modalità multiplayer, che offre moltissime opportunità di imparare le nuove mosse
* Utile introduzione di un bel tutorial in due parti
* Combattimento futuristico e armi davvero gradevoli da usare
* Divertente la modalità Uplink in cui si sfrutta benissimo l’esoschetro.

Risultano più deludenti:
* La trama non troppo coerente, che toglie un po’ di appeal alla battaglia
* Troppo semplice e sottotono la modalità co-op che risulta perfino noiosa rispetto ai capitoli precedenti.

Nell’insieme comunque il titolo merita un bel punteggio di 8/10, per la gioia di tutti i numerosi appassionati.