Crazy Taxi Fare Wars: il vecchio taxi giallo sbarca anche su PSP
Di Luca GrassiaAmmettetelo: quanti sabato sera avete passato da giovani, all’insegna di Crazy Taxi nelle sale giochi? Certo ve lo ricorderete attraverso quella macchinetta “mangia-coins” con volante e sedile incorporato, ma anche se in pratica la sostanza di questo episodio per PSP, intitolato Crazy Taxi Fare Wars è rimasta la stessa, merita un attimo di attenzione, almeno per segnalare le chicche presenti. Fare Wars, ovvero le “guerre delle tariffe”, è un’unione di Crazy Taxi 1 e 2 per PSP.
Appena iniziato il gioco, potremo scegliere uno tra i 4 tassisti disponibili, di conseguenza verremo catapultati in una metropoli molto movimentata, alla ricerca di qualche cliente da scarrozzare entro il limite di tempo concesso. Le regole stradali e del buon senso in questo titolo non dovranno essere la vostra bibbia se volete arrivare in tempo a completare le missioni proposte. Sono rimasti particolari fedeli al gioco, i classici salti, acrobazie, evoluzioni e voli che incontreremo per le strade affollate delle metropoli, oppure lo sfrecciare a velocità spaventosa intorno alle macchine in fila nel traffico: queste corse non faranno che aumentare la nostra paga finale, come in Need For Speed, dove andavano ad aumentare il livello di NOS presente nel serbatoio.
Come ben saprete il titolo è di una banalità assurda come concept, ma non è cosi per quanto riguarda la controllabilità del vostro mezzo (anche perché ricordiamo che essendo un gioco uscito per sale giochi, aveva l’obiettivo di fregare più gettoni possibili ai bambini!); infatti, servirà un bel po’ di pratica per controllare il nostro veicolo giallo, ma questo non farà altro che aumentare le scene improvvisate create dagli errori di “non controllo” del mezzo e tutto ciò risulterà parecchio divertente, constatando anche che il vostro taxi è totalmente indistruttibile.
Esistono essenzialmente due modalità di tempo, quella classica dove il tempo è prefissato, oppure quella “arcade”, dove il tempo si andrà ad accumulare per ogni cliente consegnato; la prima è più adatta a chi vuole prendere confidenza con il sistema di gioco, mentre la seconda sicuramente è più adatta a chi ha più esperienza con il titolo. Però c’è anche la possibilità di giocare dei mini-giochi stile puzzle o usufruire di una modalità classica di multiplayer, dove l’obiettivo resta quello di riuscire a fare più soldi e più clienti nel tempo prestabilito, rispetto al vostro avversario.
La veste grafica ricorda molto quella del titolo per sala giochi, oseremmo dire quasi arcade; ma è più che sufficiente per questo tipo di gioco. Nonostante abbia un sacco di pregi, come le colonne sonore personalizzabili o le modalità presenti che erano quelle originali della versione Dreamcast, questo gioco dopo un po’ diventa noioso e ripetitivo; resta però un ottimo titolo se si vuole sfidare un amico in una gara originale: per il singleplayer non diventerà mai il titolo a cui dedichereste anima e corpo, ma sicuramente potrebbe regalarvi un po’ di adrenalina: questo è assicurato!
Luca Grassia
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