Dexter: The Game – La mano sinistra di Dio sbarca su PC e iPhone!
Di Luca GrassiaDai, ammettiamolo: i giochi che rappresentano le avventure dei nostri beniamini, hanno una marcia in più. Così, dopo le sfide proposte dai titoli Marvel, le diagnosi su PC del Dr. House e le indagini di CSI, sbarca su AppStore e su PC, Dexter: The Game, un titolo action di casa Icarus Studios, che prende spunto dalla famosa serie televisiva di Showtime, che vede come principale protagonista il carismatico Micheal C. Hall. Non stiamo neanche a dirvi che è la serie televisiva che ha ribaltato completamente le sorti dei telefilm d’azione, grazie alla possibilità di vedere la vita attraverso gli occhi di un serial killer e non di un poliziotto qualsiasi. La serie (arrivata ben alla quinta stagione!) prende spunto dal libro di Jeff Lindsay, La mano sinistra di Dio.
Dexter Morgan è un ematologo che lavora per il dipartimento di polizia di Miami durante il giorno, mentre durante la notte, porta avanti una sua “passione” , se così si può chiamare: quella di uccidere i serial killer per bisogno. E questo suo dividersi tra poliziotto e giustiziere notturno, gli riesce molto bene grazie ad un “codice” per killer insegnatoli da suo padre Harry Morgan, ora defunto, ma un tempo considerato il miglior poliziotto del dipartimento di tutta Miami. In sostanza, questo “codice”, aveva il compito di far marginare al meglio il carattere dell’adolescente Dexter, che presentava già da piccolo, comportamenti omicidi; ciò è dovuto dal fatto che Dexter, fu adottato dallo stesso Harry, che lo trovò a 3 anni all’interno di un container, dove fu lasciato per tre giorni, immerso nel sangue della madre uccisa. Ecco spiegata la storia del nostro eroe, che lotta per difendere le sue due facce, quella del bravo ematologo e quella del serial killer.
Purtroppo il gioco prende spunto soltanto dalla prima stagione trasmessa nel 2006 e ripercorre gli eventi che hanno caratterizzato questa serie. Vi troverete a indagare su alcuni omicidi e reati commessi a Miami, che vi porteranno a nuovi serial killer da eliminare, sempre attenendosi al “codice di Harry”. Avrete una lista di missioni segnate sullo schermo, che eviteranno di farvi perdere per strada durante il gioco, oltre che tutti gli indizi che avete raccolto su un determinato caso, gli identikit dei sospettati e le tracce scovate. Attraverso il menù GPS, dovrete muovervi nelle varie location proposte, per cercare dati sensibili, utili al risolvimento dei tanti casi. Per trovare indizi, sarete chiamati anche a risolvere diversi mini-giochi, che sfruttano anche le peculiarità dell’iPad e dell’iPhone, come scavare sotto terra per trovare un corpo o scassinare una serratura. Quando invece vi troverete a parlare con colleghi e familiari, il nostro personaggio potrà (attraverso voi) decidere di comportarsi in ben tre maniere che differenziano i vari toni di risposta e di aggressività: fate attenzione però, perché a seconda dei vostri legami e i vostri comportamenti, Dexter potrà tenere segreto il suo “passeggero oscuro” e la sua maschera di conseguenza; se per caso foste in “zona alert”, niente paura! Potrete affrontare minigame che doneranno punti al vostro dark passenger.
Per mantenere la vostra copertura e non dare nell’occhio, dovrete anche lavorare al dipartimento come ematologi e analizzare i vari schizzi di sangue delle varie scene del crimine. Ci saranno sempre minigiochi che equilibreranno il vostro Karma e potrete allora stare tranquilli. Una modalità da segnalare nel corso dell’avventura, sicuramente è la Blood Splatter Analysis, dove a partire da macchie di sangue, dovrete capire le vicende di un intero omicidio. Vi troverete ad analizzare frammenti di DNA o a fare altre azioni nel campo di ematologia molto complesse, fino al rito finale di Morgan, quello dell’uccisione di un killer.
Il motore grafico è davvero impressionante, anche se notiamo un piccolo difetto: Micheal C. Hall nel gioco è la copia identica di quello reale, ma gli altri personaggi mancano di vere copie virtuali secondo noi. Gli ambienti prendono spunto dal film (come l’appartamento di Dexter), mentre per gli scenari inediti, hanno optato per ambienti scarni e vuoti. I filmati d’intermezzo riportano alla serie e alla storia in maniera egregia, senza mai staccare il gamer dal gioco e il sonoro riporta alla colonna sonora del telefilm (ricordiamo le musiche di Rolf Kent), ma anche a quelle atmosfere noir create dagli autori originali; i doppiaggi rendono maggiormente l’idea grazie alle voci originali dei personaggi, regalando punti al feeling tra gioco e film.
Se non sempre i film vanno d’accordo coi videogiochi, questa volta dobbiamo segnalarvi l’eccezione: Dexter: The Game, grazie alla sua longevità e alla sua originalità, è un ottimo prodotto. Forse nei caricamenti su iPhone è più lento durante i filmati rispetto alla versione per PC, ma non è un problema che rovina il gioco. Da avere se vi reputate dei veri fan della serie televisiva.
Luca Grassia
Commenta o partecipa alla discussione