Dreamcast Collection: uno sguardo al passato
Di Luca GrassiaAficionados, vi ricordate la Dreamcast? Sì esatto la console casalinga di SEGA! Nonostante la poca pubblicità e la pessima sponsorizzazione da parte della casa madre, riuscì all’epoca a ottenere comunque ottimi risultati di vendita e tutt’oggi c’è ancora qualche coraggioso che invece di passare alle console più in voga, resta attaccato al passato, proprio grazie a lei.
Oggi vi recensiamo un gioco chiamato Dreamcast Collection, dove i titoli più famosi per la console SEGA sono stati trasportati su PC e Xbox 360. Il titolo, che è formato da 4 games (Sonic Adventure, Crazy Taxi, SEGA Bass Fishing e Space Channel 5: Part 2) suscita le lamentele sul Web di vari giocatori, perché non raccoglie altri giochi molto importanti usciti per Dreamcast, come Zombie Revenge, Virtua Fighter o Virtua Striker. I giochi hanno subito un leggero aggiornamento grafico per essere adattati alla tv HD; la sostanza rimane la stessa dei giochi originali, a parte per la versione per la console di casa Microsoft, che propone anche classifiche online per i vari giochi proposti. Analizziamo ora i singoli giochi uno a uno.
Sonic Adventure: Fu il miglior titolo in 3D del piccolo porcospino blu, almeno finché non uscì Sonic Colours per Wii. Il titolo rappresenta un mero porting da una console all’altra, senza alcuna miglioria grafica o tecnica: infatti il gioco che andrete a rigiocare è identico a quello di 10 anni fa, con tutti i suoi pregi ma anche con tutti i suoi difetti. Per chi non ci avesse mai messo le mani sopra, Sonic Adventure è un platform/adventure, dove dovrete affrontare diversi livelli strutturati in vari scenari, dove è possibile scoprire ben 6 storyline diversi (ogni finale è dedicato a un personaggio del gioco). Come da copione, la parte più succosa del gioco sono le corse a perdifiato per la raccolta di anelli, che hanno caratterizzato l’intera serie di Sonic; solo che con il surplus del 3D, il gioco offre maggiore divertimento. Ricordiamo che ogni personaggio ha la sua tecnica, le sue armi e le sue capacità e a seconda dell’eroe che sceglierete, potrete finire in determinati modi i livelli. Il gioco presenta anche dei minigiochi e dei puzzle da risolvere, che ampliano il gameplay in maniera significativa. Completano il titolo le classifiche online per il miglior tempo nel finire un livello e la grafica portata a 720p (ma non a schermo pieno); da segnalare la colonna sonora molto azzeccata.
Crazy Taxi: Questo titolo ha rivoluzionato nel passato, il modo di vedere i giochi di guida arcade. Il concetto è semplice: dovete con il vostro taxi giallo, girovagare per la città a caccia dei clienti e riuscire a portarli nel tempo prestabilito alla loro destinazione. Forse uno dei primi giochi che sfruttava la tecnologia free rooming e grazie a varie strade, permetteva di vincere vari premi: in questa riedizione, potrete vincere trofei, soldi e medaglie al valore, che possono essere ottenute solamente a determinati parametri (salti, strade scelte, velocità, rapidità ecc.). E a proposito della velocità, ricordiamo che è divisa in tre stadi (normal, speedy e slowy) e otterrete più denaro a seconda dello stadio raggiunto (nel terzo caso però il cliente non vi pagherà il servizio). Sono presenti tre modalità: Arcade, Original e Crazy Box, dove potrete effettuare balzi e acrobazie fuori di testa in questa specie di modalità “libera”. La grafica è stata resa più fluida e nitida, ma niente di che (anche se avrebbe all’epoca, fatto perdere la testa ai fan); le colonne sonore sono state trasportate in questa versione e sono azzeccatissime con le corse adrenaliniche del vostro taxi giallo. Il difetto di questo titolo purtroppo però è la scarsa longevità: infatti, dopo aver imparato a memoria tutte le strade e preso il denaro necessario, non c’è molto altro da fare.
SEGA Bass Fishing: Gioco di pesca che presenta poche opzioni e poche modalità, essendo stato riciclato in chiave console casalinga, da una sala giochi. Troverete la modalità pratica, dove non sarete schiavi del tempo o dei punteggi record da ottenere e potrete allenarvi meglio sulle tecniche di lancio; poi ci sarà la modalità Arcade che invece, vi vedrà alle prese con pesci piccoli e grandi (se trovate quest’ultimi è ancora meglio perché otterrete più punti!), il tutto condito da un frenetico timer che vi insegue (in senso figurato); e infine la modalità Torneo, che è possibile svolgere in ben 10 località e sarete chiamati a trovare i pesci più rari e più grossi. La grafica, anche questa portata a 720p, non presenta prestazioni rilevanti. Il sonoro riporta molto alla tranquillità, grazie alle sonorità della natura e alle sigle che sono adatte alla pesca; le voci urlate in inglese, riportano alle varie evoluzioni della partita in maniera egregia.
Space Channel 5: Part 2: Questo fu il capostipite dei giochi da ballo più conosciuti di quell’epoca. La storia narra di alcuni alieni (i Rythm Rouges), che vogliono impadronirsi dello spazio intero; per sconfiggerli, l’unico modo è ballare. Sì, avete capito bene! Infatti il gameplay, si basa sul ripetere i balli proposti dai ballerini della CPU. Come? Semplicemente eseguendo la pressione di tasti giusta, apparsa sullo schermo al momento giusto. Naturalmente il livello di difficoltà, all’inizio è basso, poi man a mano che si sale, diventa sempre più impesto e richiede una pressione di tasti molto più complicata rispetto ai livelli base. I cuori al di sotto dello schermo, segnalano quante possibilità avete ancora di sbagliare e finchè sono presenti, potrete continuare le vostre performance. Potrete, attraverso una modalità a parte, sfidare i reporter-TV, a colpi di strumenti musicali quali chitarra e batteria e dovrete sfidare ad ogni fine livello, un boss. La grafica, basata sui dei colori a pastello e un design futuristico riporta indietro ai mitici anni ’70, con colonne sonore di tutto rispetto. Sicuramente insieme a Sonic, questo titolo è uno dei migliori della raccolta Dreamcast.
Un nostalgico tuffo nel passato per chi ancora rimpiange quei bei tempi. Certo, non rappresentano i migliori titoli di Dreamcast, ma sono comunque giochi che hanno fatto la storia della console SEGA. Senza troppe pretese, questa raccolta può divertire i giocatori, ottenendo un discreto voto di valutazione. Se non avete richiesta grafiche o tecniche avanzate, questo “sguardo nel passato” può far per voi. Se no buttatevi su titoli più evoluti, in tutti i sensi.
Luca Grassia
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