Frontiers, la pura emozione dell’esplorazione

Con tutto l’amore che riversiamo nei confronti dei videogiochi indie ci sono comunque, spesso, alcuni progetti che sembrano fin troppo problematici per quel che riguarda la portata delle ambizioni di chi li pensa e le difficoltà che inevitabilmente aspettano gli sviluppatori lungo la difficile strada che porta dall’idea al progetto finito.

Frontiers sembra essere uno di questi casi e non possiamo far altro che incrociare le dita e augurare tantissima fortuna al piccolo studio che sta cercando di realizzare il tutto, con un solo ragazzo(!) impegnato di giorno nel suo lavoro “normale” e di notte a programmare e costruire mondi. Date un’occhiata al video dell’alpha di questo videogioco e poi tornate da queste parti…

Fatto? Secondo le parole del creatore, Frontiers intende fare più o meno questo: “…blends the feel of first-person RPG classics like Daggerfall with the relaxing tempo & simplicity of a point-and-click adventure. Discover ancient mysteries, live off the land and fight deadly creatures, all in a beautiful & massive open world.”

Ovvero sfruttare alcune meccaniche dell’RPG in prima persona ma senza l’impellenza del grind, dell’accumulare livelli e attrezzatura in un processo continuo che sembra spesso simile a un lavoro e lasciar maggiore spazio al piacere dell’esplorazione pura e semplice, del visitare le varie regioni di questo mondo piuttosto esteso e una serie di edifici e costruzioni differenti fra loro, risolvere enigmi e cercare di sopravvivere in una sorta di survival non troppo impegnativo.

Questo non significa che Frontiers non manchi di pericoli e momenti di tensione e anche solo un rapido sguardo all’efficace scena con l’assedio notturno dei lupi vi farà capire che viaggiare in giro per il mondo non è certo tutto rose e fiori.

AAD Productions ha annunciato una release prevista per i primi mesi del 2014, potete seguire la pagina facebook per rimanere sempre aggiornati sulle future evoluzioni di Frontiers.
Ottimo lavoro fino a questo punto e tanti, tanti, tanti auguri per l’avvenire!