Gamebiz 1, 2, 3: gestiamo la nostra software house dal PC

Questa settimana verrà ricordata come la settimana dei gestionali! Scherzi a parte, alcuni nostri lettori, dopo aver letto del favoloso Game Dev Story per iPhone, ci hanno chiesto di recensire un gioco analogo con lo stesso scopo (ovvero quello di gestire una software house), ma per PC. Così noi di Sologames, abbiamo navigato per vari siti Internet e siamo arrivati a questi tre capitoli di una serie chiamata Gamebiz. Vi recensiremo tutti e tre i capitoli in questo articolo, in modo che possiate avere una visione più chiara della serie.

In Gamebiz 1 (ne vedete un’immagine qui sopra), vi troverete a gestire per l’appunto una società di sviluppo giochi. Il vostro obiettivo, sarà quello di rendere i migliori giochi compatibili con una delle 19 console disponibili: si va da Windows a console come la Playstation o il Nintendo e naturalmente ce ne sono molte altre. Vi troverete a competere con le migliori case produttrici di videogiochi quali la EA o l’Activision; sono disponibili nel database di questo titolo circa 18000 giochi di vita reale. Come nella realtà vi servirà parecchio tempo per produrre un solo game, ma una volta che ci prenderete la mano, il mondo dei videogiochi sarà vostro! Unica pecca, la grafica, realizzata in maniera scarna, proprio ridotta al minimo: le funzioni in lingua inglese non sempre risultano chiare perché il gameplay è stato impostato come se dovesse essere utilizzato da professionisti, giusto per dare un tocco in più al gioco. La concessione gratuita di questo titolo lo rende però “provabile”, almeno dai fan dei gestionali.

In Gamebiz 2 invece troverete più scelta a livello di console (ce ne sono infatti ben 37 su cui lavorare): sono state aggiunte console come il NES, la PS2, l’Xbox, l’Amiga, C64 e tante altre. Inoltre è stata aggiunta l’opzione per creare una vostra console, con cui dovrete battere i potenti dell’industria dei videogame come Microsoft, Sony e compagnia bella. Le sorprese rispetto al prequel non son finite qui: infatti, le caratteristiche del gameplay del capitolo uno proponevano uno stile di gioco basato solo sulla gestione di una società di sviluppo giochi. Nel secondo, invece, vi troverete a dover scegliere quale tipo di società aprire (per esempio, una per farvi pubblicità). Il costo zero lo rende migliore del capitolo precedente a tutti gli effetti, anche se la grafica scarna purtroppo è rimasta.

Infine c’è Gamebiz 3, dove avrete la possibilità di rivivere la storia dell’industria informatica dal 1980 al 2030. Potrete sempre pubblicare console nuove, giochi inediti e molto altro ancora; se vorrete assumere o licenziare personale (che si divide in programmatori, designer, grafici, tecnici…), potrete farlo tranquillamente in questo terzo capitolo. Sono presenti video-aiuto, per la costruzione di determinate piattaforme e consigli per competere con società come l’Atari, la Microsoft o la Sony in questo grandissimo business videoludico. Avete la possibilità di creare un numero di giochi illimitato e di sopravvivere nel settore grazie a ricerche particolari o all’acquisto di strutture adeguate ai vostri compiti. Se le cose gireranno per il verso giusto, la vostra azienda guadagnerà parecchi soldi e voi diventerete i re indiscussi del settore dei videogiochi. La grafica è stata resa accettabile (anche se ai minimi livelli). La versione tre di Gamebiz è a pagamento (14,99 euro), ma per quel che offre vale il suo prezzo, infatti la longevità di questo terzo capitolo è alle stelle.

Se volete avere un gestionale di tutto rispetto che non tratti argomenti stupidi ma vi faccia capire come gira il mondo del business videoludico, questo è quello che fa per voi: il fatto che abbia come console primaria il PC, lo rende ancor di più un titolo adatto al suo genere.

Luca Grassia