GameStop: bloccare i giochi usati danneggerà le console future

Vi è una battaglia in corso, simile per molti versi a vari altri scontri che abbiamo visto accadere in molti settori di mercato e questa battaglia potrebbe nel corso del tempo diventare una vera e propria guerra in grado di lasciare qualche morto sul campo.

Nonostante le rassicurazioni da parte di mamma Sony (mentre Microsoft non ha ancora commentato), sono in molti a temere che le console di nuova generazione in arrivo potrebbero non permettere l’impiego di giochi usati, bloccando così una fetta di mercato.
Ovviamente la parte in causa più “preoccupata” di tutti è proprio GameStop, che da questo settore trae parecchi ricavi.

E a sentire Rob Lloyd, CFO della società, potrebbero essere in molti i giocatori ad avere qualche problema con questa scelta: secondo un sondaggio effettuato fra i clienti di alcuni punti vendita, circa il 60% non è interessato a una nuova console che non permetterà l’impiego di titoli di seconda mano.

Sono cifre, secondo noi, che lasciano il tempo che trovano e più che altro perdono di vista il “problema” principale delle svolte future. Prima di tutto è lecito dubitare della rilevanza di un sondaggio di questo tipo, sia per una questione statistica sia perché, conoscendo i gamers, immaginiamo già le code il giorno che verranno messe in vendita le nuove console.

Ma, in secondo luogo, la grande minaccia per GameStop e in generale per ogni tipo di negozio “fisico” non è tanto in un eventuale blocco dell’usato quanto nella futura trasformazione delle vendite in digitale.
Eliminando il supporto fisico (fatto che darà ancora più valore alle Collector’s Edition) le compagnie potranno risparmiare su vari passaggi della catena di vendita, dalla confezione alla distribuzione, e non vi è nulla al mondo che potrà impedir loro questa mossa.

GameStop ha già sofferto parecchio nell’ultimo periodo, fra concorrenza di altre catene, servizi di acquisto in Rete e sconti per le copie digitali: ha cominciato a chiudere parecchi punti vendita e non saranno certo i blocchi sui giochi usati a dare il colpo di grazia.

Fossimo in Gamestop, piuttosto che essere preoccupati per il domani, cercheremo di pensare a come trasformarsi in vista del dopodomani…