Gears Of War 3: torniamo a disintegrare le locuste su Xbox 360
Di Luca GrassiaContinuiamo in questi giorni a pubblicare articoli sui giochi più belli che ci accompagneranno nel corso di quest’anno. Oggi tocca alla “simulazione di guerra” per eccellenza, ovvero Gears of War 3, che vede il ritorno di Marcus Fenix & Co. contro le locuste. E sembra che questo episodio possa essere quello finale, che andrebbe a completare una trilogia magnifica (escludendo la possibilità di eventuali spin-off).
Il motore grafico l’Unreale Engine 3.8 viene utilizzato al massimo del suo potenziale in questo titolo, lasciando al giocatore quel senso di realismo che aveva contraddistinto i capitoli precedenti; tra l’altro già il primo e il secondo capitolo di questa serie avevano aperto le porte su Xbox 360 alla next-gen, per quanto riguardava la grafica: nel nuovo, non solo viene confermata la grandiosa potenza del motore grafico, ma addirittura sembra che apra le porte a una nuova generazione visiva.
Il gioco si pone 18 mesi dopo la fine del capitolo precedente e vede il ritorno dei nostri eroi contro le classiche locuste, ma anche contro le locuste geneticamente modificate da una sostanza chiamata imulsion, che le rende ancora più forti. Tra le notizie trapelate, la più succosa è sicuramente quella riguardante la modalità Orda, che tutti conosciamo dai titoli passati: nel nuovo episodio di Gears Of War infatti, sarà possibile affrontarla attraverso i panni del nemico, ovvero delle locuste, dei Boomer, dei Ticker e creare problemi a Marcus e alla sua squadra: questa prende il nome di modalità Bestia. Inoltre sembra che la modalità campagna possa essere anche effettuata in cooperativa fino a 4 giocatori (anche questa una novità rispetto ai precedenti episodi); saranno presenti e giocabili, personaggi classici e inediti, tra cui tre presenze femminili.
Per quanto riguarda le armi, Epic Games si è fatta sfuggire le innovazioni, ovvero: fucili da caccia, pendoli, bombe incendiarie, un’arma chiamata Launcher Digger che permette di scavare buchi in profondità e la One Shot, che permette di eliminare un nemico in un singolo colpo; le vecchie armi come la pistola Gorgon, sono state rivisitate e rese automatiche. Sarà presente anche un mech da utilizzare in alcune fasi del gioco. Nuove mosse permettono lo scambio di armi tra i giocatori; i mostri potranno essere ora tranquillamente buttati a terra, anche attraverso la serie di calci, oltre che alla classica tagliata di motosega; le esecuzioni non sono finite qui perché ce ne sono ancora a bizzeffe.
Non abbiamo per ora lati negativi: è il titolo che secondo noi ha rappresentato meglio i war games. Per maggiori dettagli anche tecnici aspetteremo l’uscita del gioco vero e proprio, che purtroppo era stato datato per aprile 2011, poi è stato annunciato per il terzo trimestre di quest’anno: una data veramente troppo lunga per attendere un titolo così importante.
Luca Grassia
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