Giocare al duello come nel quiz televisivo L’Eredità: ecco come
Di nicolettaAvete presente il quiz televisivo condotto da Carlo Conti che ogni sera ci tiene compagnia su RaiUno prima del TG delle 20.00? Esatto, stiamo parlando proprio de L’Eredità, il gioco a premi in cui si inizia con vari sfidanti, eliminati a poco a poco nelle gare preliminari fino a quando si arriva a due soli giocatori. Questi si sfidano nel Duello, seduti alle estremità di un tavolo elettronico come quello che vedete nella foto in alto, su cui compaiono i nomi di otto materie. Chi riesce a rispondere correttamente a più domande e accumulando più denaro batterà lo sfidante e potrà procedere verso la sfida finale della Ghigliottina.
Il gioco è molto divertente e oltretutto, a differenza di altre trasmissioni in cui nulla serve se non un po’ di fortuna, qui si mette anche alla prova la propria cultura generale. Si può giocare anche online sul sito King.com seguendo il link a cui porta un clic sulla foto. Una prova si può fare anche senza iscriversi, dopo la quale vengono richiesti i dati personali per una registrazione che dà diritto a giocare alla versione completa del gioco.
Commenta o partecipa alla discussione
mi presento mi kiamo mario e ho 22 anni e vengo da potenza in provincia di basilicata
voglio giocare a l erida
ho
mi puo’ indicare dove si trova il gioco?
perfavoreee
daiiiiiiiiiiiiiiiiiii
la prego su
Ciao Sara, se clicchi sul link nell’articolo andrai a finire sulla pagina della Rai riservata al gioco!
questo gioco è bello e io ci vorrei giocare al computer
l’eredità
Propongo modifiche all’attuale copione dell’EREDITA’:1) Le domande di raddoppio dei diecimila euro vengono snobbate dai concorrenti perché non danno alcun vantaggio diretto a chi raddoppia.Ci sarebbe,invece, massimo impegno se chi riesce a raddoppiare ricevesse,qualora vincesse alla ghigliottina, quale bonus di aggiunta alla somma finale, anche i diecimila “raddoppiati”. Nel caso, la somma finale aumenterebbe di diecimila euro.Diminuirebbe,invece, di diecimila euro per chi non avesse raddoppiato.
2)La fase del “puntare il dito verso… (e non contro)”, ad evitare che in finale giunga anche chi non risponde positivamente ad alcuna domanda,dovrebbe prevedere un’aggiunta: qualora il concorrente “puntato”non rispondesse a tutte le domande della “scalata”, rimarrebbe in gara se il “puntatore” non riuscisse,egli stesso, a rispondere a quelle domande.