Gravity Rush: una esperienza unica
Di Elvezio SciallisArriva finalmente anche da noi, con distribuzione prevista per il 13 giugno, Gravity Rush, un videogioco che ha fatto molto parlare al momento della sua uscita giapponese e che, anche se non potrà risollevare le sorti di PlayStation Vita, rappresenta al momento uno dei migliori motivi per acquistare questa console portatile.
Ecco infatti, finalmente, un gioco pensato e realizzato tenendo presenti tutte le potenzialità del gioiellino di casa Sony e, nonostante qualche perplessità sulla gestione di combattimento e una certa lentezza di caricamento, ci troviamo senza dubbio di fronte a un titolo da avere a tutti i costi per vivere al massimo l’esperienza PSVita.
In Gravity Rush vestirete i panni di Kat, una ragazza caduta dal cielo, priva di memoria e accompagnata da uno strano gatto che le dona enormi poteri di alterazione della gravità.
Grafica di qualità altissima, con cel shading quasi perfetto e una vasta gamma di colori, e una trama non banale, con buon sviluppo della personalità del protagonista sono già ottimi punti di partenza che ci preparano al vero elemento di forza del gioco, ovvero la manipolazione della gravità.
Non pensate che Gravity Rush sia un “semplice” JRPG nel quale manovriamo in volo la protagonista contro i suoi nemici (malvagi globi rossastri progressivamente sempre più grandi, i Nevi), sarebbe troppo semplice e già visto. No, Kat non si limita a volare e tirare qualche calcio: se guarda verso una parete questa diventerà a tutti gli effetti il nuovo pavimento, creando di volta in volta la possibilità di infiniti trucchi di movimento e attacco.
Se inizialmente troverete un po’ difficile padroneggiare questo stile, una volta imparati alcuni trucchi vi divertirete un mondo a muovervi per la città.
Meno bene il combattimento, più che altro quello contro nemici particolarmente grandi, che hanno pochi punti deboli da individuare e colpire mentre si manovra la gravità, spesso basta un piccolo movimento da parte del mostro per farci perdere il target con conseguenti nuove manovre per rifare l’attacco. Per fortuna alcuni poteri speciali riescono a lockare il bersaglio garantendoci il colpo.
Le quest secondarie, che si presentano sotto forma di sfide particolari, sono un ulteriore valore aggiunto che garantisce una certa rigiocabilità di Gravity Rush.
Vi lasciamo a un lungo filmato che vi farà capire meglio il potenziale di un gioco che qualsiasi possessore di PSVita dovrebbe perlomeno provare…
Commenta o partecipa alla discussione