Impire: metter su un buon dungeon non è certo facile
Di Elvezio SciallisA parte un insieme ristretto di titoli, alcuni dei quali memorabili come il mitico Dungeon Keeper, i giocatori vivono i “dungeon” in un solo modo: sono luoghi da invadere, bisogna sterminare i loro abitanti e arraffare tutto il tesoro possibile.
Impire vi mette dall’altra parte della barricata, siete un imp, Baal-Abaddon e dovrete mettere insieme creature e risorse per costruire al meglio il vostro dungeon che vi assicurerà statura e poteri migliori di quelli che avette adesso.
In un interessante e divertente mix di strategia in tempo reale , rpg e una spruzzata di manageriale, avrete a che fare con i problemi più mondani e quotidiani quali l’organizzare le cucine e trovare il cibo (gli onnipresenti funghi) ma anche gestire eventuali invasori e pianificare eventuali raid esterni per terrorizzare la popolazione.
Nulla di nuovo sotto al sole ma la curiosa commistione di molti generi e la scelta di dare al tutto un tocco solare e ironico trasforma Impire in una scelta adatta a chiunque voglia prendere qualche ora di intervallo da giochi più “seri” e tentare di mettere insieme il suo spettacolare e divertente impero sotterraneo tramite il quale mettere in ginocchio gli inopportuni invasori.
Vi lasciamo a un filmato che vi farà meglio comprendere le potenzialità di questo piccolo, grande titolo a cura di Cyanide/Paradox Interactive che prevede le ormai obbligatorie modalità co-op e multiplayer. Eccovi i primi 40 minuti di gameplay!
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