Knock Knock e la paura entra in casa
Di Elvezio SciallisMateria difficile, la paura.
Nei videogiochi è spesso veicolata attraverso i modi dei vari survival horror e con il tempo è diventata cosa piuttosto schematica e automatica: molti degli espedienti usati dai grossi titoli sono sicuramente ancora molto efficaci, ma prevedibili, poco originali e man mano sempre meno interessanti.
Knock Knock agisce su un livello diverso e chiunque sia attirato da paura e terrore nei videogame dovrebbe dargli un’occhiata. Interpretate un uomo che vive da solo dentro una vecchia casa isolata, vicino a un bosco.
Nottetempo strane creature si avvicinano sempre di più, forse qualcuna è già dentro le stanze.
Sono mostri e fantasmi troppo potenti per affrontarli direttamente: il vostro scopo è cercare di agire sulla casa per riuscire a sopravvivere fino all’alba.
Qualcosa è accaduto tempo fa all’interno della magione e uno dei vostri obbiettivi principali sarà cercare di capire cosa sia successo e recuperare eventualmente quanto è stato perso dal precedente proprietario.
Nel frattempo però le creature si avvicinano sempre più: è una casa molto vecchia, cercate di riparare buchi e fessure nei muri e ci saranno meno “invasioni”, portate fonti di luce nelle varie stanze e i poltergeist, infastiditi, cercheranno altri ambienti.
Avrete anche a vostra disposizione alcuni oggetti trovati in giro nelle varie stanze (con un inventario che permette un massimo di cinque pezzi) ma il punto fondamentale, da non dimenticare mai, è che la casa è vostra alleata, dovete capirla, guardare, ascoltare i suoni, sapervi nascondere e valutare ogni opzione possibile.
Creato da Icepick Lodge, gli stessi dell’ottimo Pathologic del 2004, Knock Knock ha superato la fase Kickstarter e arriverà presto in tutte le vostre case isolate…
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