L’impiego dei videogiochi nella terapia del dolore? Sorprendenti risultati di una ricerca statunitense
Di nicolettaVideogiochi come ausilio nella terapia del dolore e realtà virtuale per distrarre i pazienti dalle sofferenze fisiche. Di questo si occupa Hunter Hoffman, esperto di psicologia cognitiva dell’università di Seattle, che usa la tecnologia videoludica per aiutare i pazienti a dimenticare il dolore.
Un pioniere nella virtual reality therapy (VR), una tecnica di distrazione che richiede ai pazienti di immergersi in un ambiente generato dal computer, in base alla convinzione che ciò a cui la persona sta pensando e verso cui rivolge l’attenzione, possa influenzare la quantità di dolore percepito.
A questo fine è stato creato SnowWorld, un mondo di realtà virtuale messo a punto con l’obiettivo di essere usato con i pazienti ustionati. Il gioco produce l’illusione di camminare lungo un canyon di neve, con lo sguardo su un fiume ghiacciato e una cascata d’acqua gelida, mentre i fiocchi di neve scendono dal cielo. I pazienti possono usare il mouse per lanciare palle di neve ai nemici (costituisti da pupazzi di neve, igloo, robot e pinguini). Quando i nemici sono colpiti, si disintegrano e ricompaiono più tardi.
I pazienti devono utilizzare un paio di occhiali per la realtà virtuale e speciali auricolari. Il videogioco viene “somministrato” ai pazienti durante le dolorose sessioni di medicazioni delle parti ustionate. E’ stata scoperta una correzione significativa tra la potenza dell’illusione data dall’immersione nel mondo virtuale e l’alleviazione del dolore, confermata anche da una risonanza magnetica funzionale contestuale al videogioco, che ha mostrato una riduzione del dolore dal 30 al 50%. Con il proseguire degli studi in questo settore, possiamo sicuramente aspettarci applicazioni sempre più mirate della realtà virtuale in futuro.
Fonte: GameSpot
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