L’industria dei videogame in Italia: ampio spazio di crescita
Di nicolettaI videogamer italiani sono ben 20 milioni, in una fascia d’età che va dagli 8 ai 55 anni. A fronte di un florido giro d’affari che vale circa 1 miliardo di euro l’anno, la produzione di videogiochi in Italia genera soltanto un fatturato di 30 milioni di euro. Vale a dire che soltanto il 3% dei videogiochi in circolazione nel Bel Paese è prodotto dalle sue aziende (e comunque sempre per conto di grandi multinazionali, con il cui marchio ritornano sul mercato).
Per gli industriali, rappresentati dall’associazione Assoknowledge, è giusto che le istituzioni si accorgano dell’importanza dei videogiochi, che sono protagonisti dell’intrattenimento, ma possono anche veicolare con successo contenuti didattici. Mentre in America e in Giappone, ma anche in Inghilterra e in Germania, si ritiene il videogioco come una forma di espressione artistico-culturala e un prodotto industriale di eccellenza, in Italia si registra una spaccatura tra mercato e imprese produttrici: manca la consapevolezza del valore che ha sul piano industriale il mondo dei videogiochi, che da solo costituisce ben il 57% del mercato dell’intrattenimento.
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