Mario Party 2: il ritorno di un classico su Wii
Di Luca GrassiaTranquilli, non siamo in preda a una crisi di identità videoludica: Mario Party 2 – uscito parecchi anni fa (nel 2000 esattamente) per il famosissimo Nintendo 64 – è tornato su Wii e basta acquistarlo online con soli 1000 Wii points su Wii Virtual Console (la console online dedicata ai giochi Wii).
Per chi non lo conoscesse, informiamo che Mario Party 2 è un gioco-tabellone, che ha come personaggi principali gli eroi del mondo di Super Mario Bros ed è un titolo che prende spunto dal gioco dell’oca. Si può giocare fino a quattro giocatori contemporaneamente e ogni turno è scandito da un mini-game che vede sfidarsi i giocatori: l’obbiettivo finale è quello di prendere un determinato numero di stelle per potersi guadagnare l’intera partita.
I sei personaggi presenti e giocabili appunto, sono: Mario, Luigi, Peach, Wario, Yoshi e Donkey Kong. Nell’attraversare i livelli-tabelloni proposti i personaggi ora cambieranno i propri costumi dando un tocco in più all’avventura che stanno affrontando. I tabelloni presenti sono sei e sono: Horror Land, Mistery Land, Pirat’s Land, Western Land, Space e Broswer Land; naturalmente in ognuno avrete un personaggio travestito a dovere (tipo vestito da mago, pirata, archeologo, ecc) e l’ultimo board dovrà essere sbloccato dai giocatori.
Per quanto riguarda invece i mini-giochi proposti, ne sono presenti ben 65: si dividono in varie categorie, ovvero quattro giocatori, uno contro tre, due contro due e giochi di battaglia. A seconda del colore dei pannelli dei giocatori, si decide quale modalità avviare. Non vi nascondiamo però che ogni livello ha il suo scopo, quindi ci sarà da lottare per raggiungerlo oppure ci sarà semplicemente da cambiare lo sfondo del livello proposto.
Il gameplay per quanto riguarda il rubare, comprare e vendere oggetti, è basato sull’incontro fortuito (perché vi dovrete fermare solo quando ci passerete sopra!) di qualche negozio nel corso di uno dei tabelloni; funghi, chiavi di scheletro o di qualche tesoro: ognuno ha il suo particolare potere, come l’aumento del numero di dadi da lanciare o un aumento monetario. Se durante il game avrete bisogno di maggiori spiegazioni, ci saranno sempre i cartelli di Tooad, Baby Broswer e Boo a spiegarvi il tutto; da notare l’assenza rilevante dei Koopa Broswer e dei Toopa, che rivestono un ruolo secondario nel gioco. Da segnalare il tabellone dello spazio, che presenta nuove modalità, dove i concorrenti lottano per ottenere un piatto gigante pieno di monete d’oro.
Sulla Virtual Console la serie Party di Mario, non era ancora apparsa; nel 1999 esattamente, a fine anno, in Italia uscì per la prima volta Mario Party e inventò un genere di giocare, chiamato casual gaming, che permise a tutti i giocatori, ma proprio tutti (mamme comprese!) di giocare a un gioco che “univa” veramente (forse era l’unico a quei tempi). Il brutto di questa serie, è che non sono mai state presentate innovazioni degne di nota, presentando così nel corso degli anni la stessa minestra, riscaldata però in maniera perfetta. Vi confermiamo che per ora non esistono titoli così accattivanti come questo party game e che se ne state cercando uno questo è adatto a voi; riconsiderato giocabile più del primo episodio, ha ottenuto buoni voti all’entrata nel mercato italiano. Non è giustificato come acquisto, ma rimane sempre un buon titolo.
Luca Grassia
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