Miasmata: sopravvivere non è facile
Di Elvezio SciallisMolti (ottimi) adventure-survival visti nel corso degli anni hanno offerto un gameplay nel quale la capacità di gestire gli incontri/scontri con varie creature aveva comunque un certo peso: se siete invece alla ricerca di un titolo che ponga seriamente l’accento sul lato “ambiente” ecco che Miasmata, il gioco pc dei fratelli Joe e Bob Johnson (IonFX su Steam) potrebbe fare al caso vostro.
Siete Robert Hughes, un uomo malato di un qualcosa di non meglio definito e studiato, un morbo che se non curato potrebbe uccidervi in poco tempo.
Siete stato esiliato su un’isola e avete in dotazione ben poco: una bussola, orologio, accendino, borraccia e un quaderno dove prendere appunti.
Percezione, Forza e Resistenza sono le tre caratteristiche che vi definiscono e dovrete aggirarvi per l’isola con un solo scopo: sopravvivere quel tanto che basta per riuscire a trovare una cura alla vostra malattia.
Sì, perché nell’isola, scoprirete ben presto, ci sono varie stazioni di ricerca, ormai abbandonate: lì troverete appunti scientifici che man mano vi permetteranno di comprendere meglio il vostro stato di salute e curarlo attraverso il corretto impiego di piante e funghi.
Ricco di atmosfera, Miasmata sa essere letale come qualsiasi altro survival, anche se in modo più sottile: spesso a vincere sarà l’isola stessa, la stanchezza che vi affligge dopo anche solo un’ora di cammino, la difficoltà del terreno, l’assenza di mappe precise, le crisi di febbre e delirio sono nemici da non sottovalutare.
Impiegando i vegetali recuperati in giro potrete alleviare i sintomi o addirittura potenziare alcune vostre caratteristiche ma ci vorranno molta pazienza e costanza per riuscire a vincere definitivamente la malattia.
Come se non bastasse, per l’isola si aggira una strana creatura, simile a un gigantesco felino, che quando avverte la vostra presenza comincia immediatamente a mettersi sulle vostre tracce inseguendovi a lungo e voi non avete né le armi giuste né la salute e forma fisica che servirebbero per confrontarsi con tale bestia.
Non tutto fila alla perfezione in Miasmata: il motore grafico creato dai due fratelli non è certo di ultima generazione, rendering e texture lasciano spesso a desiderare, così come alcune animazioni.
La grande atmosfera però, e la scarsità di mezzi a vostra disposizione, rappresentano degli indubbi dati a favore che rendono Miasmata, al costo di soli quindici euro, un appuntamento imprescindibile per qualsiasi amante dei survival game.
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