Molti, molti chilometri sopra le nuvole…

Il video di presentazione di 20.000 Leagues Above the Clouds, lo ammetto, inizia in modo poco efficace e sembra più un servizio di qualche nostro tg sulle fascino del turismo in Svezia, poi arrivano due tipi che stan congelando in mezzo a una nevicata (in primavera, oltretutto) e infine si comincia a parlare del gioco vero e proprio, che promette molto bene, quindi dategli un po’ di fiducia e continuate a guardare per qualche secondo.

Dovendo riassumere in poche parole 20.000 Leagues Above the Clouds vi direi che è un incrocio fra Elite e titoli quali Air Bucaneers e simili, con un discreto accento su atmosfere steampunk, elementi caartoneschi che ricordano inevitabilmente certe opere di Miyazaki e discrete possibilità di personalizzare il vostro personaggio, ma cerchiamo di espandere alcuni aspetti…

Siete il capitano di un veliero volante che solca gli spazi fra una miriade di isole galleggianti e, tramite commercio, raccolta di risorse, compimento di varie missioni o, se vi aggrada e vi sentite portati, la pirateria.
Ci saranno quindi elementi che spaziano dal combattimento aereo alla gestione diplomatica dei rapporti con gli NPC, con scelte di dialogo e caratterizzazione che influenzeranno la vostra fama e il vostro carattere.

Attraccherete ai “moli” delle varie postazioni fluttuanti e potrete usare i vostri sudati risparmi e guadagni per comprare provviste ed eseguire le consuete migliorie a scafo ed equipaggiamento, incontrerete personaggi di ogni tipo, da quelli benevoli a quelli con una reputazione un po’ più dubbia, il tutto immergendovi in una grafica e un sonoro tutto sommato abbastanza diversi dalla media dei videogame di questo tipo.
20.000 Leagues Above the Clouds è opera di That Brain, un piccolo studio indie che ha però grande esperienza, visto che i suoi fondatori hanno in precedenza lavorato a una miriade di progetti, grandi e piccoli, su diverse piattaforme.

Come al solito, link al sito ufficiale e trailer di presentazione.