Ni No Nuki: lo stato dell’arte dei JRPG
Di Elvezio SciallisAbbiamo aspettato a lungo, invidiando fin dal 2010 gli orientali che, prima su Nintendo DS e quindi su PS3 potevano scorazzare per il mondo di Ni No Nuki e divertirsi esplorando ogni luogo e collezionando ogni tipo di creatura possibile.
Finalmente, a partire da fine gennaio 2013, Ni No Nuki – La minaccia della Strega Cinerea è disponibile anche in occidente su PS3 e sapete cosa? Forse è stato persino meglio aspettare e arrivare con un certo ritardo a questo titolo, perché ci consente di gustarci ancora di più questa magnifica, poetica sosta fra un fps e l’altro.
Studio Ghibli e LEVEL 5 sfornano un JRPG classicissimo, ricco di tutti gli elementi che abbiamo imparato ad amare in questo sottogenere, da un mondo completamente esplorabile e minuziosamente dettagliato a un’atmosfera sospesa fra candore e favola, con il vostro personaggio principale che attraverserà i vari passi in seguito al drammatico evento di partenza (la morte di sua madre ) per maturare e scoprire dentro di sé la forza di cambiare se stesso e quel che lo circonda.
Non vi anticipiamo nulla della trama anche perché una parte del piacere di giocare a questo splendido titolo e proprio l’assistere alle varie svolte della storia, possiamo solo segnalarvi l’ottimo lavoro (ma ormai non ci stupiamo più da tempo) realizzato da Studio Ghibli per quanto riguarda la grafica e molte scelte indovinate da LEVEL 5.
Il combattimento, in particolare, è ben più difficile della media di molti JRPG e dovrete reagire con prontezza specie in difesa, particolare che a noi piace molto: certa eccessiva facilità di molti titoli contemporanei ci sembra uno dei più grandi difetti della scena videoludica attuale.
Meno bene il lavoro di localizzazione, con un accento dialettale che stride con quanto si vede su schermo, ma è particolare che non rovina più di tanto l’esperienza di gioco: se amate il genere, Ni No Nuki è senza dubbio il titolo da prendere in questo periodo!
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