Operation Flashpoint Red River: realistico ma talvolta frustrante
Di nicolettaOperation Flashpoint Red River è un nuovo titolo della nota serie. Per PC e Xbox 360, si tratta di uno sparatutto tattico militare in soggettiva ambientato in Asia Centrale, precisamente tra le valli del Tagikistan. Per quanto concerne la trama, è una storia epica suddivisa in tre atti, in cui i Marines americani combattono contro l’insurrezione partigiana e il desiderio di affrancamento della popolazione cinese. Il gamer si trova a vivere questa guerra nei panni molto realistici dei Marines, ovvero con campi di battaglia, sessioni di briefing, strumentazioni e obiettivi assai verosimiglianti.
Il titolo è ampiamente basato sul grande successo riscosso dal precedente Operation Flashpoint Dragon Rising con grande numero di messe a punto perfezionamenti. Tra le novità, ci sono invece alcuni tipi di combattimento (ravvicinato, counter-insurgency, difesa a convoglio e counter-attack).
Che cosa dicono i recensori autorevoli? Joseph Barron di GameSpot dà al titolo un voto pari a 6,5/10. Dice che Operation Flashpoint: Red River è uno sparatutto in prima persona più che decente, con una solida meccanica di shooting e una spiccata enfasi sull’approccio tattico alla battaglia. Nella campagna svolta in modalità single-player l’IA è più deludente e rende frustranti le missioni che in teoria dovrebbero essere più entusiasmanti. La grafica in alcuni punti è un po’ scialba e in questo senso erode il realismo del gioco. Invece, la campagna giocata in modalità cooperativa offre un gioco più equilibrato e soddisfacente.
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