Planets³ e i suoi strani mondi cubici
Di Elvezio SciallisPlanets³ è ancora in una fase molto acerba del suo sviluppo e a prima vista si presenta come tanti altri giochi che mischiano adventure e RPG: puoi esplorare con la tua astronavicella infiniti sistemi solari, combattere i vari mostri che abitano i pianeti, raccogliere il tesoro, applicarti nel crafting e seguire le quest principali o secondarie diventando sempre più potente.
Ma, come capita spesso da queste parti, sono le piccole variazioni su una ricetta ormai ben provata ad affascinarci, e che variazioni.
Alcune sono “solamente” grafiche: abbiamo pianeti cubici, lune cubiche, perfino il sole è cubico e anche le traiettorie dei pianeti sono ehm, quadrate!
Ma le variazioni che più ci interessano sono a livello di gameplay. Prendiamo il looting, per esempio: a parte i boss finali di varie quest/dungeon, tutti gli altri mostri non hanno mai del loot casuale ma saprete sempre con esattezza che tipo di armatura o arma potrete ricavare da una determinata creatura. Questo rende il looting magari meno “emozionante” ma di sicuro più adatto alle varie esigenze dei personaggi.
E il crafting? Dimenticate il solito, monotono processo del diventare sempre più bravini in alchimia o alla fucina: tutto l’universo di Planets³ di blocchi di varia forma che hanno però tutti i lati di 25 cm e sono quindi (usando determinati attrezzi) assemblabili in migliaia di mezzi secondo diverse tecnologie, con risultati talvolta incredibili.
Come detto, Planets³ è ancora in fase di sviluppo e non c’è nemmeno una pagina Greenlight, vi rimandiamo al sito ufficiale per maggiori informazioni.
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