Quanto si guadagna con i videogiochi?
Di Elvezio SciallisOre e ore a programmare, testare e intervenire nuovamente sulle parti di codice che non girano a dovere.
Settimane spese a definire sempre meglio i personaggi e gli ambienti.
Sedute intensissime per studiare i contratti e pensare a come localizzare il proprio prodotto in tutto il pianeta.
Notti insonni a cercare l’ispirazione giusta per la musica di quella particolare scena…
Lavorare nell’industria dei videogiochi può sembrare, dal di fuori, il mestiere ideale nel quale, per il profano, «si è pagati per giocare» ma la realtà dei fatti è ben lontana da questa visione idilliaca.
Si tratta di un ambiente selettivo nel quale non è facile entrare e far carriera e, cosa ancora più importante, non è poi semplice nel corso degli anni mantenere la propria posizione.
Chi ci riesce però, oltre alla naturale soddisfazione di vedere il proprio prodotto giocato da centinaia di migliaia di persone (quando non milioni), avrà anche in molti casi adeguati ritorni economici.
Recentemente Gamespot è andato a curiosare nelle dichiarazioni dei redditi dell’industria videoludica e, facendo alcune medie fra i vari stipendi, ha fornito un quadro generale di quanto riesca a guadagnare (in dollari) un professionista medio che realizzi videogiochi.
Le cifre che vi presentiamo qui di seguito sono divise per i vari settori (abbiamo lasciato le denominazioni in inglese in quanto sono termini noti e usati ovunque) e confrontate con quanto guadagnato nell’anno precedente, confronto dal quale si può ricavare la percentuale finale di aumento o diminuzione del guadagno.
Programming:
$92,962 (2011) $85,873 (2010) +7.6%
Art and animation:
$75,780 (2011) $71,354 (2010) +5.8%
Game design:
$73,386 (2011) $70,223 (2010) +4.3%
Production:
$85,687 (2011) $88,544 (2010) -3.3%
Audio:
$83,182 (2011) $68,088 (2010) +18%
Quality assurance:
$47,910 (2011) $49, 009 (2010) -2.3%
Business:
$102,160 (2011) $106,452 (2010) -4.2%
Commenta o partecipa alla discussione