Quattrocento anni in quindici minuti
Di Elvezio SciallisSpesso serve prendersi una pausa da alieni, mostri, corse, inseguimenti, campagne di conquista mondiale e capita alle volte che dei titoli più semplici lascino una emozione finale più profonda di tanti giochi strombazzati dai media.
In 400 years, piacevole giochino in flash, dovrete interpretare un personaggio simile ai notissimi testoni dell’Isola di Pasqua, i moai. Potrete muovervi avanti e indietro e arrampicarvi ma non avrete pistole laser, zaini jet o magie di nono livello.
Sapete che più avanti nel tempo vi aspetta una enorme catastrofe ambientale e che tocca a voi evitarla e, pur non potendo fare molto altro, avete a vostra disposizione un singolo potere enorme: potete far scorrere il tempo molto più velocemente del normale.
Questo vi servirà a sbloccare situazioni che altrimenti vi sembrerebbero impossibili da superare: riuscirete con poco sforzo a far arrivare l’inverno e congelare la superficie del lago che dovete attraversare oppure farete andare in “fast forward” qualche stagione et voilà, l’albero davanti a voi crescerà quel tanto che basta per garantirvi una arrampicata sicura dall’altra parte del percorso.
No, niente di particolarmente difficile. Nessun boss finale con battaglia da rifare mille volte, niente jump quiz quasi irrisolvibile, più o meno un quarto d’ora del vostro tempo (fra l’altro il gioco è gratuito) che però vi porterà magari a qualche riflessione, a un attimo di sosta e pensiero mentre trascinate il vostro testone di roccia in mezzo a alle popolazioni umane che invecchiano, cambiano ma rimangono sempre leggermente guardinghe e intimorite.
Potete provare a manipolare gli anni giocando il tutto direttamente su Armor Games, cosa aspettate? Eccovi il walktrough, ma se possibile risolvete il tutto senza aiuti!
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