ReRoll contagia la sua prima metropoli
Di Elvezio Sciallis“Uno dei giochi più attesi“.
La leggiamo spesso, questa frase.
La scriviamo anche, forse un po’ meno spesso, ma tendiamo comunque a scriverla parecchio, da queste parti. Forse con troppa leggerezza e facilità, forse no.
La “differenza”, quando si parla di ReRoll, è che questo è “davvero”, “sul serio” uno dei giochi più attesi in assoluto dalla nostra redazione.
Ne abbiamo già parlato un po’ in un precedente post (correte a leggerlo per capire i motivi del nostro entusiasmo) e potete star tranquilli che torneremo a parlarne parecchie volte, da qui a metà 2015, periodo della sua annunciata release.
Volendo riassumere in pochissime parole ReRoll allora mi affido alla scritta che compare verso la fine di questo filmato: si tratta di un survival action RPG nel quale dovrete esplorare, combattere e costruire.
Nulla, nulla di nuovo sotto al sole dal punto di vista del gameplay, molto probabilmente, ma è tutto il resto che fa brillare intensamente ReRoll o perlomeno quel che fino a questo punto Pixyul ha pubblicato riguardo ReRoll.
Già sapete dell’intento, tanto utopico quanto affascinante, di “mappare” con estrema precisione tutto il mondo attraverso dei droni, per poi replicarlo in-game e imitarne persino con fedeltà i modelli climatici. E, come gli sviluppatori hanno già spiegato in fase di ricerca fondi, si comincerà con piccole aree per testare meccaniche e gameplay, ed eccola, la prima area: Montreal.
Il filmato è una delle migliori introduzioni a una pandemia mai viste per quanto concerne il mondo dei videogame: la malattia che distruggerà Montreal (e il resto del mondo) ha una mortalità e una velocità di diffusione altissime, lascerà la Terra praticamente disabitata e i pochi superstiti a dover lottare per le risorse e per cercare di rifondare un minimo di civiltà.
Continuate a seguire questo progetto ambiziosissimo sul sito ufficiale, eccovi il filmato dell’epidemia canadese.
Commenta o partecipa alla discussione