Riot: il videogame che simula gli scontri tra black bloc e Polizia
Di Luca GrassiaRiot in inglese significa “rivolta”, “tumulto di piazza”. Sarà il titolo di un videogioco ancora in fase di sviluppo da parte dell’italiano regista e animatore digitale Leonard Menchiari, di 28 anni. Il nuovo titolo, finanziato mediante crowdfunding su Indiegogo, vuole essere un “simulatore di rivolte” e si ispira alle rivolte della primavera araba, alle proteste dei cittadini greci contro le politiche di austerity, alle manifestazioni NO-TAV. Sarà presentato ufficialmente in occasione del Wired Next Fest 2015, dal 21 al 24 maggio a Milano. Dai trailer resi disponibili vediamo che vengono riprodotte le più tipiche pratiche di guerriglia urbana: lanci di molotov e bombe carta, lacrimogeni e manganelli. Il giocatore può scegliere se stare dalla parte dei manifestanti oppure con le forze dell’ordine in assetto antisommossa. Potrà essere adattato a vari ambienti di rivolta, a seconda dei gusti del giocatore. Anche le divise e le armi della polizia possono essere disegnate dall’utente. Il titolo sarà probabilmente pubblicato in autunno, per le piattaforme iOS, Android, PC, Mac, Linux, Ouya, Odyssey e addirittura Commodore 64. Sicuramente le polemiche non si faranno attendere.
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