Toren e il significato della vita

Gli sviluppatori di Toren hanno pubblicato un trailer del loro gioco ed è una visione splendida e commovente.
All’interno della narrativa, di qualsiasi tipo di narrativa quindi anche in quella relativamente “nuova” che viene chiamata “videogiochi” uno degli aspetti che privilegio e che mi spingono a giudicare in modo positivo l’esperienza è il cambiamento.
Sia mio, come lettore/spettatore/giocatore, sia del protagonista di quella narrativa.

E mi sembra che Toren, questo puzzle/adventure brasiliano per il quale non è stata confermata ancora nessuna data di release (se non un vago ma confortante “presto”) prometta molto bene sul versante cambiamento.

Grafica tanto suggestiva quanto evocativa, puzzle convincenti e in grado di destare meraviglia nel momento della loro risoluzione, un senso di “viaggio” e avventura come poche altre volte mi è capitato di trovare di recente, il tutto per un percorso che ha una ambizione molto, molto grande: scoprire il significato stesso della vita.

Toren è sviluppato da Swordtales con l’aiuto di finanziamenti statali che vengono assicurati da una legge apposita, studiata per incentivare gli sviluppi culturali e il fatto che il Brasile ritenga “culturale” un videogioco, lasciatemelo dire, è una gran bella cosa.

Ispirato a un poema epico, Toren ha al centro della sua narrativa una Torre di cui, nei panni di una ragazzina, dovrete svelare i misteri, affrontando di volta in volta nemici e risolvendo vari puzzle all’interno della fondamentale corsa/lotta contro il tempo e la mortalità.

Vi lascio al trailer ricordandovi il link al sito ufficiale.