TRIHAYWBFRFYH è il primo capolavoro del 2014?

Ok, sbarazziamoci prima di tutto di quello scomodo nome, TRIHAYWBFRFYH. Il titolo completo sarebbe The Rapture Is Here And You Will Be Forcibly Removed From Your Home ma potete facilmente immaginare quanto sia scomodo, in un post di poche righe, farsi mangiare metà spazio dalla continua ripetizione di questo nome. E così molti blogger (e lo stesso sviluppatore, Connor Sherlock) hanno preferito abbreviare il tutto con TRIHAYWBFRFYH che, in effetti, evoca alcuni aspetti del gioco, diciamo quelli più lovecraftiani.

A me piace molto di più chiamarlo The Rapture, ma son dettagli: il dato realmente importante è che mi sono trovato di fronte a quella che per ora è stata la migliore esperienza videoludica del 2014, venti minuti di meraviglia visiva e sonora che ho già sperimentato altre quattro volte.

Venti minuti…
Sì, il mondo terminerà entro venti minuti, con giganteschi oggetti non meglio identificati che galleggiano incombenti nel cielo e no, non potete farci molto, non siete l’eroe predestinato a salvare la Terra o chissà che altro: siete soli, potete vagare con i tasti WSAD, vi guardate intorno con il mouse e correte con Shift.

Il tutto mentre una voce narrante tira fuori alcune grandiose frasi lovecraftiane e una colonna sonora fra le più efficaci degli ultimi tempi aumenta a dismisura l’impatto della vostra esperienza di vagabondo al margine dell’Apocalisse.

Quasi dimenticavo un ultimo particolare: The Rapture, sviluppato su Unity, è gratis e potrete giocarlo sia da browser che offline, scaricandolo (io ho usato questa seconda opzione, non so quindi dirvi molto sulla prima).
Visitate la pagina di TRIHAYWBFRFYH, preparate le cuffie e cercate di pensare con attenzione a come impiegare gli ultimi venti minuti della vostra vita…