Volatilità e slot machine, quando la matematica scende in campo
Di Daniele GrattieriNumeri, probabilità e statistiche. Volatilità e RTP sono due fattori fondamentali nella scelta delle slot.
Complicata, difficile, ma allo stesso tempo dalle mille sfaccettature. Stiamo parlando della matematica, la materia incubo per milioni di studenti ma anche la disciplina più completa di tutte. C’è tantissima algebra, ci sono tantissimi numeri nel mondo che ci circonda, anche in settori che non immaginiamo neanche. È il caso delle slot machine e del gioco d’azzardo, che si reggono proprio su principi matematici nascosti e complicati.
Un concetto fondamentale, nel gambling, è quello rappresentato dalla sigla RTP, ovvero Return to Player. Si tratta del famoso ‘Ritorno al Giocatore’ e, in sostanza, sarebbe la percentuale che una macchina deve obbligatoriamente restituire ai giocatori nel medio e lungo periodo. Non siamo nel campo della legge o delle norme giuridiche, ma in quello della probabilità matematica. Che entra in ballo anche quando si cerca di capire quali slot paghino di più. Quelle fisiche, in genere, hanno un ritorno del 75%, venti punti percentuali in meno rispetto alle slot machine online, che solitamente hanno un Return to Player superiore al 90%.
Quello del Ritorno al Giocatore, però, è solo uno dei criteri da usare nella scelta di una slot machine. L’altro fattore fondamentale è la volatilità del gioco. Con questo termine si intende il rischio legato alla slot machine, ovvero ciò che un videogiocatore può aspettarsi in una sessione dal punto di vista della frequenza della vincita e della relativa somma di denaro.
Anche qui il mondo delle slot machine si intreccia a quello della matematica e della finanza, dove la volatilità è la variazione del rendimento dei titoli, della chimica, dove invece sta a rappresentare la tendenza di una sostanza a cambiare il suo stato, e infine della geologia.
Si può cercare direttamente sulle piattaforme di casinò online quali sono le slot machine con maggiore volatilità. Tra le più popolari, con più alto tasso di Return to Player, c’è quella targata NetEnt: Blood Suckers. 98% di Ritorno al Giocatore e volatilità altissima per un gioco veloce e dinamico che ha come protagonisti vampiri romantici. Il gameplay offre due funzioni: i giri gratuiti e un bonus ‘pick em’. Da segnalare anche Rage of Riches, con RTP al 97.12%, qualche punto percentuale in più di A Night Out e Desert Treasure.
Tutte slot da volatilità altissima, ovvero con vincite più alte ma con frequenza più bassa. Diverso invece il concetto di bassa volatilità, che si verifica quando i giocatori riescono ad ottenere combinazioni vincenti più spesso, ma con jackpot decisamente bassi. E la scelta è tutta nelle mani dell’utente. E della matematica.
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