Woolfe: Cappuccetto Rosso si arma di ascia
Di Elvezio SciallisNon aspettatevi grandi innovazioni da Woolfe: The Red Hood Diaries, ma segnatevi il nome nel caso vi interessino i platformer con un gameplay solido e una grafica di gran effetto.
Come descrivono i tipi di Grin, lo studio belga che ha creato questo titolo, Woolfe: The Red Hood Diaries vi mette nei panni di una Cappuccetto Rosso estremamente battagliera, che vuole affrontare una volta per tutte i suoi incubi, possibilmente a colpi di ascia.
C’è un po’ di tutto in questo Woolfe: estetica steampunk, qualche elemento di richiamo a Tim Burton e Anthony Pieck, una sottile vena di crudeltà e violenza che allontana questo personaggio dalla classica benevolenza tipica di tante fiabe e un mix di (citiamo sempre lo studio) sidescroller, platformer, adventure, puzzler, stealth e hack ‘n slash.
Sarà anche poco originale, ma quando una ricetta di questo tipo è eseguita ad arte credo che si possa anche mettere da parte l’innovazione e godersi una esperienza videoludica di questo tipo.
Grin, studio belga composto da sette persone, è al suo primo vero tentativo di titolo indipendente: si sono fatti le ossa per una decina d’anni lavorando per vari clienti e ora provano a volare da soli con questo Woolfe che, a seguire il sito ufficiale, dovrebbe uscire almeno come open beta intorno a marzo 2014.
Per ora godetevi il trailer.
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